SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE

QUALITA' AMBIENTE E SICUREZZA : ISO 9001 - ISO 14001 - EMAS - ISO 45001
INFORMATION TECHNOLOGY: ISO 27001 - ISO 20000 - ISO 22301

 

 

 
 

DOCUMENTI: ISO14001

 

A- La Certificazione Ambientale è EcoEfficienza

 

L'interesse per la certificazione del sistema di gestione ambientale (nella duplice versione internazionale ed europea: standard ISO14001 ed EMAS ) è crescente a livello di mercati sovranazionali.
Le motivazioni, che come vedremo sono anche di ordine economico e di mercato, bene si coniugano con il binomio sviluppo dell'impresa e ambiente.
Al 30 gennaio 2007 risultavano 129.031 le certificazioni rilasciate a fronte dello standard ISO 14001, di cui oltre il 30% in paesi della UE (11.000 in Spagna, 5.800 in Germanie, 9.800 in Italia).

Sempre al 30 gennaio 2007, erano 5.389 in Europa i siti che partecipano al sistema EMAS della CEE, di cui 761 in Italia, 843 in Spagna, 1979 in Germania.

Alla fine del 2006 in Giappone le certificazioni ISO 14001 ammontavano a 21.779; in China dalle 2.000 certificazioni presenti nel 2002 si è erano arrivate nel 2007 alla soglia delle 20.000 certificazioni ISO14001.

 

Nell'ultima survey del 2016 sono 324.148 le certificazioni ISO 14001 rilasciate a livello mondiale, di cui 117.758 in Cina e 23.753 in Giappone. In Italia si è passati dalle 9.800 certificazioni ISO 14001 del 2007 alle 27.178 del 2016.

 

 

 

 

Il Japan's Nikkei Newspaper riporta che la maggior parte delle certificazioni riguardano aziende attive nell'esportazione e tra queste i produttori di macchinari.
Il Governo Metropolitano di Tokyo ha da anni certificato ISO 14001 i suoi impianti di gestione rifiuti, il più vasto sistema di trattazione rifiuti nel mondo.

La maggior parte degli impianti di gestione dei rifiuti, sia a livello europeo e soprattutto in Italia, sono certificati ISO 14001 e/o EMAS.

Le piccole e medie aziende più aggresive, utilizzando le semplificazioni che si stanno introducendo a loro favore, non sono da meno.

E' prevedibile che non sarà "vita facile" per quelle aziende che avranno deciso di dare una risposta diversa alla sfida ambientale: cioè fare poco o nulla con una visione puramente passiva, con risposte caso per caso quando il problema si pone.

Accontentarsi di prendere posizioni non pro-attive sul fronte ambientale può risultare una visione miope di breve periodo, se non addirittura dannosa, per lo sviluppo del business dell'impresa, specie quando la concorrenza si fa più stringente sul mercato globale.

 

 

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